Camillo Bellonci

Theodore Albrecht
Professor, Musicology, Kent State University
24 gennaio 2004 / January 24, 2004

Questo articolo, estratto da una lettera a D. Canarutto, sostituisce un articolo precedente riguardante una "Camilla Bellonci", ritenuta essere una cornista donna attiva a Vienna all'inizio del XIX secolo, e tra i possibili partecipanti alla prima esecuzione della Nona di Beethoven, come si legge nell'articolo di Theodore Albrecht, Elias (Eduard Constantin) Lewy and the First Performance of Beethoven's Ninth Symphony [Elias (Eduard Constantin) Lewy e la Prima Esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven].
Nel numero di Ottobre 2003, la rivista The Horn Call ha pubblicato un articolo del prof. Albrecht su Benedict Fuchs, Franz Eisen e Michael Herbst, i cornisti delle prime esecuzioni della Terza di Beethoven.
This article, extracted from a letter to D. Canarutto, replaces a former one about supposed female hornist "Camilla Bellonci". Recent research indicates that Bellonci was a man. He could have been among the hornists who took part in the first performance of Beethoven's Ninth Symphony, as it can be read in the article Elias (Eduard Constantin) Lewy and the First Performance of Beethoven's Ninth Symphony.
In its October 2003 issue, The Horn Call published an article by prof. Albrecht about Benedict Fuchs, Franz Eisen, and Michael Herbst, the three hornists who played in the first performances of Beethoven's Eroica Symphony.
L'Addressen-Buch von Tonkünstlern (1823), compilato da Ziegler verso la fine del 1822, chiama Bellonci "Camilla" e "Camila," elencandolo sotto "Hof-Musik" e Kärntnertor Theater. A prima vista, ciò dà l'impressione che vi fosse una donna in questi gruppi, ma il libro di Ziegler (come già osservato in una critica contemporanea) contiene parecchi errori, fornisce anche informazioni errate e deve essere utilizzato con una certa attenzione. Per esempio, lo Ziegler non fornisce un indirizzo per Bellonci, probabilmente perché non ne ricevette alcuno nella lista del personale che richiese dai datori di lavro.

Ad ogni modo, il supplemento del 1842 all'Enciclopedia della Musica di Gustav Schilling parla di Bellonci come di "ein...sehr beruehmter Waldhornist, der in Italien geboren war" (un famosissimo cornista, nato in Italia), e usa sempre il maschile. Questo lavoro di consultazione, in sette volumi, venne pubblicato a Stoccarda per lo più negli anni trenta del XIX secolo, ma tra i Viennesi che vi contribuirono ci furono Castelli e Seyfried, che dovrebbero aver consciuto Bellonci personalmente (o avevano colleghi che lo conoscevano, come l'articolo implica). È quindi abbastanza strano che l'articolo dell'enciclopedia non fornisca il nome di battesimo! In ogni caso, Bellonci era considerato un uomo, non una donna. Sapendo ciò (e in seguito a una richiesta di chiarimenti da parte della Prof. Cynthia Carr, della University of Delaware), durante la mia visita a Vienna del settembre-ottobre 2002 ho guardato nei Conscriptions-Boegen (anagrafe) dello Stadt- und Landesarchiv, e ho trovato "Kamilo Bellonzi" (come il nome veniva trascritto) come "maennlich" (uomo) e celibe. Qui il nome è senza ombra di dubbio Kamil-O! Il precedente "Wiener allgemeine musikalische Zeitung" (pubblicato nel 1813, da non confondere con il giornale successivo del 1817-1824) lo chiama "Herr Bellungi" o "Herr Belungi," un altro possibile trascrizione del nome, ma identificandolo senza possibilità di dubbio come "Herr."

Nn c'è dubbio: Camillo Bellonci era un uomo!

Riguardo alle altre informazioni su Bellonci, riassumo il poco che si sa (e anche questo soggetto a ulteriori chiarimenti) senza fornire i dettagli delle fonti, in quanto scriverò quanto prima un articolo su di lui per The Horn Call.

Camillo Bellonci nacque in Italia nel 1781, e studiò in Francia e in Germania. Sembra essere giunto a Vienna intorno al 1808, e si recò a suonare il corno alle nozze delle figlie del principe Lobkowitz, che ebbero luogo a Raudnitz, in Boemia, nel 1811. Almeno dal 1813 fu membro dell'orchestra del Hofoperntheater (poi Kärntnertor Theater), dove suonò la parte del corno obbligato nella cavatina di Saul nell'opera David di Liverati. La sua Sonata, composta insieme a Leidesdorf, potrebbe essere del 1818, anno nel quale suonarono in concerto insieme, anche se potrebbe essere stata pubblicata solo una dozzina di anni più tardi. Forse dall'inizio degli anni venti Bellonci visse alla casa No. 912, Wohnpartei (appartamento) 7, all'interno delle mura di Vienna, di fronte alla Franziskaner Platz (ho individuato l'edificio e ho fatto delle foto). Sembra che Bellonci sia tornato in Italia nel 1823; se è vero, non fu presente alla prima esecuzione della Nona di Beethoven, che ebbe luogo il 7 maggio 1824. Al momento, non si sa dove sia stato attivo dopo aver lasciato Vienna e dove sia morto.

Quanto sopra riassume ciò che si sa, ma pone anche molte domande alle quali forse qualcuno in Italia potrebbe rispondere. Dove e quando (precisamente) nacque Bellonci? (L'anagrafe viennese indica il 1781, ma è necessaria una conferma). Dove lavorò dopo il ritorno in Italia? Milano, Venezia, o magari Firenze? Se comparisse nelle liste del personale di qualche orchestra in questo periodo, forse potremmo scoprire quando morì, trovare documenti riguardo alla sua morte e ai suoi averi, o documenti della chiesa dove avvennero i funerali; si potrebbero scoprire indizi riguardo al suo luogo di nascita, la sua famiglia, e molti altri particolari. Le possibilità sono molto interessanti!

Un ulteriore dettaglio può condurre a nuove ricerche: un Camillo Bellonci suonò come secondo clarinetto nella Banda Cittadina di Forlì nel 1798, forse il nostro Bellonci da giovane, o magari un suo parente.

Ziegler's Addressen-Buch von Tonkünstlern (1823)---compiled in late 1822---does call Bellonci "Camilla" and "Camila," listing him under "Hof-Musik" and the Kärntnertor Theater. On the surface, this gives the impression that there was a woman in these ensembles, but Ziegler's book---as noted in a contemporary review---contains many errors, is incomplete in its information and needs to be used with some degree of care. For instance: Ziegler provided no address for Bellonci---probably because he did not receive one in the personnel list that he solicited from Bellonci's places of employment.

At any rate, the 1842 supplement to Gustav Schilling's Encyclopaedie of music calls Bellonci "ein...sehr beruehmter Waldhornist, der in Italien geboren war" (a very famous hornist, who was born in Italy), and uses masculine forms for all the appropriate words. This 7-volume reference work was published in Stuttgart mostly in the 1830s, but among its Viennese contributors were Castelli and Seyfried who would have known Bellonci personally (or who would have had colleagues who knew him, as the article implies). Therefore it is strange that the encyclopedia article does not provide his first name! In any case, Bellonci was regarded as a man, not a woman. Knowing this (and having recently received an inquiry from Prof. Cynthia Carr at the University of Delaware), during my research trip to Vienna in September-October, 2002, I looked at the Conscriptions-Boegen (census records) in the Stadt- und Landesarchiv, and found "Kamilo Bellonzi" (as his name was phonetically rendered) as "maennlich" (male) and single. But HERE the name ending was decidedly Kamil-O! The early "Wiener allgemeine musikalische Zeitung" (published only in 1813, not to be confused with the later journal of 1817-1824) calls him "Herr Bellungi" or "Herr Belungi," providing another possible spelling of his family name, but definitely identifying him as "Herr."

No doubt about it: Camillo Bellonci was a man, not a woman!

As for other information concerning Bellonci, let me summarize what little we know (and even that, subject to question and further investigation) without giving detailed sources, because I shall soon write an article about this for The Horn Call.

Camillo Bellonci was born in Italy in 1781, and received his training in France and Germany. He seems to have been in Vienna by ca. 1808, and journeyed to play horn at the wedding of one of Prince Lobkowitz's daughters, held in Raudnitz, Bohemia, in 1811. He was a member of the Hofoperntheater (therefore the Kärntnertor Theater) orchestra by 1813, playing the obligato horn part in Saul's cavatina in Liverati's opera David. His Sonata, co-composed with Leidesdorf, may date from ca. 1818, when they appeared together in concert, though it may not have been published until a half dozen years later. By perhaps the early 1820s, Bellonci lived at House No. 912, Wohnpartei (apartment) 7, inside the walled city of Vienna, facing Franziskaner Platz. (I have located the building and have taken photos.) Bellonci seems to have returned to Italy in 1823, and, if so, was not present for the first performance of Beethoven's Ninth Symphony on May 7, 1824. At present, we do not know where he was active after he left Vienna or when he died.

That summarizes what we know, BUT it also provides many questions that perhaps you and your ITALIAN colleagues can investigate and answer. Where and when (precisely) was Bellonci born? [The Viennese census gives the year as 1781, but also needs corroboration.] Where did he work when he returned to Italy---possibly Milano, Venezia, even your own Firenze?? If he appears on orchestral personnel lists in Italy during this period, perhaps we can determine when he died, find civil records of his death and belongings, church records of his funeral, etc., which may provide more clues to his birthplace, his family, and many other details. The possibilities are very exciting!!

One other detail may prove interesting to your Italian audience and may lead to further research: a man named Camillo Bellonci played 2nd clarinet (secondo clarinetto) in the Banda Cittadina in Forlì in 1798, perhaps our Bellonci in his youth or perhaps someone related to him.

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