Giovanni HOFFER
nasce a Lecco nel 1972, si diploma in corno al conservatorio "G.Verdi" di Milano sotto la guida del maestro Michele Berrino nel 1991. Da subito inizia la sua carriera in orchestra collaborando con le principali compagini italiane, tra cui l'orchestra Filarmonica della Scala, l'orchestra sinfonica "G.Verdi" di Milano, l'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l'orchestra della R.A.I. di Milano, l'orchestra della Svizzera Italiana e partecipando a numerose tournée internazionali (Giappone, Australia, Sud America), collaborando con direttori di fama mondiale del calibro di Riccardo Muti, Lorin Maazel, George Pretre, Eliahu Inbal e molti altri.
Da sempre amante del Jazz e della musica leggera in generale, partecipa alla realizzazione di alcune trasmissioni televisive sulle reti Mediaset collaborando con il M° Peppe Vessicchio, e partecipa a numerose incisioni di musica leggera lavorando tra gli altri con Antonella Ruggero, Francesco Renga e Niccolò Fabi. |
Nel 1999 si stabilisce a Bologna dove è assunto stabilmente dalla Fondazione "Teatro Comunale di Bologna" e dove viene invitato dal M° Teo Ciavarella ad entrare a far parte della Dams Jazz Orchestra con la quale inizia una fertile collaborazione come strumentista e come compositore.
Agli inizi del 2006, grazie all'incontro con Lele Veronesi, nasce il progetto HOFFER4, dove grazie alla fiducia di Lele Veronesi(batteria), Maurizio de Gasperi (piano Rhodes) e Andrea Taravelli (basso elettrico)viene messo in atto l'ambizioso progetto di esplorare le potenzialità del corno nel Jazz, affrontando alcuni standards e in gran parte composizioni originali dello stesso Hoffer.
Giovanni Hoffer ultimamente è anche impegnato in alcune collaborazioni D.J. set live dove coniuga fraseggi jazz con produzioni di luonge, chill out, Jazz house, attività unica nel suo genere grazie anche a musiche originali non in commercio ed alle performance con una conchiglia marina usata come strumento tribale.
Lo strumento usato è un corno francese S. W. Lewis. Il bocchino è realizzato artigianalmente su un progetto originale dello stesso Hoffer.
SITO WEB: www.giovannihoffer.com
5/6/2006